L’inverno, per noi, arriva insieme alla prima vellutata, e questa sera sarà con champignon e cozze di Oristano.
Ed eccomi qui, intirizzita dal freddo dinnanzi al banco verdura dell’Esselunga in Gae Aulenti. Avete mai fatto la spesa qui? Debbo dire che il supermercato è grande e ben fornito ma ragazzi… che tristezza.
Qui le persone, generalmente colletti bianchi, ti passano accanto veloci come raffiche di vento, ti prendono a spallate, ti tamponano e, se non ti sposti per tempo, il rischio d’essere travolti è lì di vedetta.
Non mi sono mai reputata una persona ‘invisibile’ ma, in questo luogo mi sento proprio così. E non c’è scampo, pure alle ore 18.00, orario in cui pensi – erroneamente – che i business milanesi dovrebbero essere più o meno a metà della loro giornata lavorativa. E invece no, quella sarà forse l’orario del pranzo e non hai scampo, te li ritrovi tutti – troppi – tra una corsia e l’altra.
“Mi serve del prozac!” questo è il pensiero che m’accompagna ogni santa volta che esco mesta da questo supermercato, mentre cerco di ricordarmi dove ho messo la macchina.
Credo che il target dell’Esselunga di Gae Aulenti sia quello ‘dell’imbruttito veramente’, davvero, sono certa che potrei ritrovare questa voce tra le analisi dei loro piani di marketing.
Sia messo agli atti che propongo una selezione all’ingresso del tipo “Puoi entrare solo dopo un respiro profondo, un sorriso e aver esclamato: l’altro esiste!”. Tu, che lavori in Unicredit – non avertene a male – e ripeti insieme a me…
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Dai, per strapparti un sorriso ti dedico questa ricetta facile, veloce, gustosa. Ti metterà di buon umore, ne sono certa!
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INGREDIENTI:
1 retina di cozze (io sarde e ho chiesto di farle pulire nella loro macchina, così mi spiccio prima).
3 patate
Funghi champignon (io quelli già lavati e tagliati a lamelle, sempre perché il tempo è denaro, vero?)
1 spicchio d’aglio tagliato a metà
mezza cipolla (e no, non usarla come scusa, continua a sorridere)
pepe nero in polvere (poco)
olio extra vergine di oliva
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PREPARAZIONE
Per prima cosa metti le cozze in una casseruola con coperchio e aspetta che si aprano per effetto di una fiamma vivace. Appena tutti i gusci si saranno schiusi, spegni la fiamma e metti da parte. Sì dai, assaggiale, ne vale la pena!
Pela le patate e tagliale a dadini di circa 2 cm. In una casseruola capiente versa un filo di olio e adagiaci le patate a dadini insieme all’aglio. Quando si saranno un po’ dorate aggiungi la cipolla affettata finemente e mescola il tutto fino a che la cipolla non sarà un po’ appassita. A questo pinto aggiungi gli champignon e, sempre mescolando, fai in modo che anche loro si ‘tostino’ un pochino. Copri il tutto con dell’acqua e fai bollire col coperchio per circa 30 minuti.
Nel frattempo togli le cozze dal loro guscio e filtra il liquido di cottura che hanno rilasciato tenendolo da parte. Se lo assaggi noterai che è molto salato: usalo per insapidire la tua vellutata versandolo sopra agli altri ingredienti in cottura.
Al termine dei 30 minuti, togli la casseruola dal fuoco e frulla il composto ottenuto con il minipimer. A questo punto dovresti ottenere la consistenza desiderata: se è troppo densa aggiungi un po’ di acqua (di rubinetto o di cozze a seconda della sapidità) e fai bollire col coperchio ancora per qualche minuto. Qualora, invece, il composto risultasse troppo liquido, togli il coperchio, alza la fiamma e attendi il sopraggiungere della giusta consistenza.
Quando la vellutata agli champignons sarà tiepida versala nelle fondine e servila adagiandoci sopra le cozze sgusciate e una leggera spolverata di pepe.
Facile, veloce e di grande effetto. In più, se riesci a scongiurare l’effetto depressione, hai davvero fatto l’ein plein. In caso contrario: bevici su e… cheers!!
Noi l’abbiamo abbinata a una birra Ettaler doppio malto Curator.