Piccola Piedigrotta: tra Milano e Napoli c’è… Reggio Emilia!!

Oggi i riflettori li punto sulla Piccola Piedigrotta di Reggio Emilia.

Pizza, pizza, pizza, pizzaaaaaaaaaaaaa!!

Non smetterò mai di parlarne, di mangiarla e di annoverarla come una tra le mie ragioni di vita. E non cesserò nemmeno di scriverne. Dopotutto se Foscolo ha potuto dedicare un’ode a ‘una’ che di nome faceva Luigia.. Beh.. vuoi mettere che posso far io con una bella Margherita?!?

Ma dico.. che, vuoi mettere?

Beh, insomma, ieri sera sono stata rapita verso destinazione ignota. Che poi a metà strada ho pure capito dove si stava andando e da quel momento in poi mi si è stampato in faccia un sorriso a paresi lungo 151 km, quanto l’intero tragitto.

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Pizza Piccola Piedigrotta

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Ecco perché io son disposta a farmi tanta strada per mangiare la pizza di Giovanni Mandara:

  • Lui che fa slalom tra una parlata priva di qualsiasi accento e quella in campano stretto. La adoro e mi mette subito di buon umore.

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Pizza Piccola Piedigrotta

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  • L’impasto. Alla Piccola Piedigrotta viene lasciato maturare per 4/5 giorni. Ecco spiegato perché quando affondi le fauci nella pizza di Giovanni, hai l’impressione di addentare una nuvola. Due sono gli impasti tra cui scegliere: quello tradizionale con farina Ø eil 65%  di idratazione e quello con acqua di mare e grano arso in aggiunta alla farina Ø. Personalmente apprezzo il primo tirato sottile, mentre il secondo lasciato bello alto, alla napoletana.

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  • Lievito. Se ti dicessi che nell’impasto con acqua di mare e grano arso vengono usati solo 10 grammi di lievito su 60 kg di farina, rimarresti a bocca aperta anche tu. Vero? Per l’impasto tradizionale ne viene inserito meni di 1 grammo su kg.

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  • La possibilità di scelta. Ognuno ha i suoi gusti, è pacifico. C’è chi la pizza la vuole sottile, chi la brama alta alla napoletana e chi la desidera spessa quanto un cuscino. Eh, la Piccola Piedigrotta ha pensato pure a questo offrendoci tre diverse possibilità di scelta:
    Classica: piccola, alta
    Doppia pasta:la pizza alta e soffice fatta con 2 porzioni di pasta
    Tirata e sottile: la pizza sottile e più larga dal bordo croccante

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Pizza Piccola Piedigrotta

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  • Le materie prime e gli abbinamenti. Partendo dalla farina di un piccolo mulino locale, Giovanni è sempre alla ricerca di nuovi prodotti e orgasmiche combinazioni di sapori. Qualche esempio? Il pomodoro Corbarino, il Parmigiano Reggiano di Vacche Rosse, le (mie tanto amate) uova di Paolo Parisi, le acciughe di Aspra, la cipolla Ramata di Montoro, il carciofo violetto romano, la mortadella al naturale, la pancetta Furlotti, il prosciutto S. Giovanni Capitelli, legato a mano e pure massaggiato. Questi solo alcuni esempi di quello che è più che un pasto è un viaggio di meravigliosa scoperta.

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  • L’esistenza di alcune pizze fuori carta. Diciamocelo, il piatto raccontato a voce ti fa sempre sentire un po’ speciale, quasi che fosse un privilegio riservato solo a te. Da brava egocentrica quale sono, a me piace tantissimo!!

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  • Il progetto Pizzaiuolo on the road, grazie al quale la Piccola Pedigrotta si sposta in tutta Italia per partecipare ad eventi. Sarei propensa a creare un gruppo di fedelissimi per averli a Milano una volta al mese, sia messo agli atti e facciamo capannello. Vi pregooooooooooooooooo.

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Ora che ho spiegato i miei perché, ecco cosa ho mangiato ieri sera:

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Pizza Piccola Piedigrotta - La giovanna

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La Giovanna
Bufala, carciofi violetto romano, uovo Parisi, pancetta cotta La Giovannona Capitelli. Io ho scelto l’impasto con acqua di mare e grano arso “modello classico”

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Pizza Piccola Piedigrotta

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Pizza fuori carta –Ludopigato: Mozzarella bebè di Sorrento stagionata per 3 mesi nei pepi, arance al Pigato, senape selvatica e bresaola di maiale nero con impasto tradizionale.

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Pizza Piccola Piedigrotta

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Bona
Mozzarella di bufala, gorgonzola Croce, mortadella La Favola di Palmieri con impasto tradizionale.

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Pizza Piccola Piedigrotta

 Margherita con acqua di mare e grano arso tirata sottile.

 

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COSA MI È PIACIUTO
La bontà delle pizze non è trasmissibile a parole. Davvero, va solo assaporata in prima persona.
Molto interessanti le birre artigianali, io ho scelto quella ai pepi, e la possibilità di godere di vini biodinamici, legati alla passione di Giovanni!
La Piccola Piedigrotta è davvero nell’olimpo delle mie brame gastronomiche. Qualsiasi aggiunta sarebbe superflua.

COSA MI HA FATTO BRONTOLARE
Avere un compagno di cena che alla terza pizza ha gettato la spugna. Io, francamente avrei continuato fino a sopraggiunti limiti di vita.
E pure questi 151 km di distanza… troppi per farlo diventare un appuntamento settimanale, ahimè.

UNA FRASE PER DESCRIVERE L’ESPERIENZA
Wowowowowowowwwwww!!

 

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DOVE

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Pizza Piccola Piedigrotta

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Piccola Piedigrotta Ristorante Pizzeria
Piazza XXV Aprile, 1
42121 Reggio Emilia
Per prenotare
tel. +039 0522 434922 – 406248
chiusura settimanale: lunedì

www.piccolapiedigrotta.com

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