Oggi ti parlerò di Otto Chocolates e di come fare a riconoscere un cioccolato di qualità.
Ma prima, concedimi un attimo per un piccolo esperimento: chiudi gli occhi e pensa alla parola “cioccolato”.
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sai riconoscere un buon cioccolato? .
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Gli angoli della tua bocca si sono mossi per lasciare posto a un accenno di sorriso, vero?
Lo sapevo!
Lasciamo perdere gli studi sui livelli di serotonina perché tanto lo sappiamo già tutti: il cioccolato fa B_E_N_E!
Se siamo allegri ne basta un quadratino per consolidare ancor di più il nostro buon umore mentre, se siamo tristi ci consola, se abbiamo voglia di qualcosa di buono non ci fa sentire troppo in colpa e se dobbiamo fare un regalo col cioccolato non sbagliamo mai.
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Ma un cioccolato vale l’altro?
Per dare una risposta a questo quesito, Otto Chocolates propone i percorsi multisensoriali di degustazione. Devi solo chiudere le fauci e lasciare spazio agli altri quattro sensi, perché il buon cioccolato lo riconosci anche guardandolo, annusandolo, toccandolo e facendogli fare “snap”; sì perché il suono della tavoletta spezzata ci dice molto sul cioccolato che ci stiamo accingendo a gustare divorare gustare.
Ecco la regola da rispettare per una degustazione consapevole: attiva i 5 sensi!
VISTA – Un cioccolato di qualità non deve essere troppo scuro, un colore nero indica una qualità ordinaria del cacao o una tostatura eccessiva dei semi. Il colore ideale è più chiaro, rosso mogano o cannella e la superficie deve essere lucida, composta e brillante.
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UDITO – Spezzando la tavoletta di cioccolato con le due mani devi percepire un rumore secco e netto simile a uno “snap”, ciò significa che gli zuccheri hanno subito una corretta cristallizzazione e che il prodotto è stato conservato correttamente.
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OLFATTO – Il cioccolato è un prodotto secco e la percezione olfattiva consente di intuire, in presenza di cacao di qualità, sfumature variegate, proprie della pianta, che accompagnano il profumo primario del cacao. La sensazione aumenta scaldandolo anche solo con il calore delle mani al momento della rottura della tavoletta. Eh, per riuscire ad identificare gli aromi primari e secondari del cioccolato ti servirà un bel po’ di pratica, ma credo tu possa essere in grado di sostenere il sacrificio…
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TATTO – Masticando e sminuzzando in bocca un buon cioccolato, la sensazione tattile deve essere piacevole e appagante. Se la lavorazione è stata accurata, il cioccolato trasmetterà un senso di finezza, rotondità e pastosità. Impressioni di sabbia, polvere, ruvidità e astringenza sono sintomi di qualità scadente o lavorazione affrettata e poco attenta.
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GUSTO – Ovviamente questo è il senso che preferiamo, vero? Un buon cioccolato deve essere persistente, cremoso, equilibrato; può presentare lunga dolcezza, punte piacevoli di amarezza – le ho riscontrate nel fondente 60% senza zucchero – , acidità – le ho riscontate nel fondente 71% – e un bouquet di aromi secondari che, oltre a quello primario del cacao, ricordano fiori, la frutti, spezie, erbe aromatiche, e sentori ancora più raffinati (frutta matura, agrumi, frutta secca, confetture, tabacco, caffè, caramello, ecc.). Un cioccolato eccellente ha una persistenza in bocca di circa 15/20 minuti, lascia una sensazione di pulizia e uno stimolo al riassaggio. Dolcezza, amarezza, acidità e varietà di aromi devono essere equilibrati e nessuno deve prevalere.
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Poiché è un duro lavoro ma qualcuno lo deve pur fare (cit.) mi sono offerta volontaria e ho assaggiato tutta la gamma Otto Chocolates, prodotti utilizzando esclusivamente cacao trinitario “fino”proveniente da una cooperativa peruviana. La linea di prodotti prevede 5 referenze, il cui comune denominatore è la totale assenza di glutine.
- Cioccolato Fondente 71%: questo cioccolato biologico e certificato Fairtrade si presenta lucido e color mogano scuro, si rompe con uno scrocchio bello deciso e, all’olfatto, mi ricorda il profumo di legno e tabacco. Il sapore rimane scolpito in bocca e il sentore legnoso viene smorzato da qualche nota acida. Buono!
- Cioccolato Fondente 60% Senza Zucchero: lo zucchero di canna biologico viene sostituito con il maltitolo e al suo interno viene aggiunto estratto di vaniglia. Il sapore è più delicato rispetto al coccolato fondente 71% e l’acidità lascia il posto a un sentore leggermente amaro.
- Cioccolato al Latte 39%: anche questo cioccolato viene interamente realizzato con prodotti biologici. Il sapore del latte è molto intenso e all’olfatto mi richiama alla mente il profumo della liquirizia.
- Cioccolato al Latte 36% Senza Zucchero: questo cioccolato arriva ‘bello dritto’: è al latte ma non pannoso e la pastosità arriva sul finale.
- Cioccolato Bianco: lo so che nessuno – tranne me – ama alla follia il cioccolato bianco ma, davvero, provalo, ne vale la pena. Le note di vaniglia e frutta esotica mi hanno conquistata al primo (e secondo, terzo, quarto, quin…ehm) boccone.
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Alle cinque diverse tavolette di Otto Chocolates si aggiunge un prodotto assolutamente imperdibile: la Crema Spalmabile alle Nocciole Biologica. E’ munita di ben tre certificazioni: biologico, Fairtrade e senza glutine. Il sapore del cacao trinitario fino biologico si amalgama perfettamente con quello delle nocciole italiane e ti spinge ad un involontario “WOW”. Scordati il classico olio di palma, qui troverai solo olio di girasole biologico – raffinato e spremuto a freddo – e burro di cacao. Toglietemi il cucchiaino, vi pregoooooooooo!
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