GOSSIPFOOD. Il totochef ci regala nuove – libidinose – aperture. Ecco i ristoranti del 2015!

Il 2014 è stato l’anno in cui il fiorire di format low cost pareva aver congelato i grandi nomi. Il 2015 invece è un anno di grande fermento, con nomi importanti che catalizzano l’attenzione delle mie papille. Ecco tutte le novità!

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Le Speziate Alchimie di Misha Sukyas

Spice Bistro&Bar è il nuovo gastro-bistro di Misha Sukyas, un progetto innovativo incentrato sul concetto di buona cucina, eccellenza delle materie prime e giusto prezzo.

L’ispirazione di Misha, la stagionalità e la disponibilità del mercato sono le tre variabili che entrano in gioco nella creazione delle esperienze culinarie – a rotazione giornaliera – all’interno di questo ricercato bistrò, caratterizzato da una cucina sopraelevata completamente a vista. Dimenticati dunque il classico menù suddiviso in portate: quello di Spice è dinamico e molti dei piatti che lo compongono vengono ‘finiti’ e spiegati direttamente al tavolo, al fine di creare un rapporto complice e diretto tra chef e cliente.

La carta dei vini è interessante e cela delle vere chicche e l’idea di proporre una selezione di vini pregiati al calice, per soddisfare l’esigenza di quanti desiderino provare una grande vino senza dover affrontare il costo dell’intera bottiglia, è davvero geniale. La lista dei cocktail ammicca sensuale e si dimostra perfetta per il pre-after dinner oppure per accompagnare l’intera cena.

Prezzi: piatti da 8 a 15 €; cocktail da 9 a 13 €; calice vino da 6 a 12 €. A pranzo, l’offerta prevede tre piatti a scelta del menu a 15 €.
Spice bistro&bar
Via De Amicis, 4 – Milano
Tel. +39 025810 2106
spicebistrobar@yahoo.com
www.spicebistrobar.com

Perdomo e Contraste

Ogni chef prima o poi vuole un posto dove esprimersi completamente. Così Matias Perdomo ha deciso di lasciare il Pont de Ferr qualche mese fa.

Quindi com’è che Matias si è immaginato il suo nuovo ristorante?

La sua visione è chiara e parte dall’assunto di base secondo cui il ristorante esiste per il cliente, non per l’ego dello chef. L’idea è quella di entrare in completa sintonia con chi si siede a tavola servendogli i piatti in base al suo umore e ai suoi desideri. Il suo menu è un libretto maneggevole che si apre con uno specchio: “Che cosa vedi? La tua faccia. Perché il cliente è al centro della lista”.

“Vuoi rischiare? Vuoi essere coccolato? Vuoi un piatto di spaghettoni?”, Matias sarà lì per te, pronto a sconvolgere le regole. A questo punto appare chiara anche la scelta del nome.

30 coperti, un bancone bar, un ritmo calmo, un’atmosfera raccolta e la promessa che nessuno si formalizzerà se cade una forchetta!

Contraste
Via Meda, 2. E’ necessario citofonare perché il ristorante si colloca in un interno. Menu: “9 piatti che cambiano al cambiare delle stagionalità degli ingredienti”. Prezzo: menu da 7 portate a 80 euro; spesa media à la carte intorno ai 100 euro.

Aperto solo alla sera. Giorno di chiusura: martedì. Tel.  02 49536597

Niko Romito, il suo regno per da Autogrill

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Pensa al cuore di Milano. Ora concentrati  e fondi nello stesso pensiero Autogrill e un tre stelle Michelin.  Stai ridendo??! Eheheheh, non farlo perché il nuovo food store punta a fare concorrenza diretta a Eataly. E se Farinetti s’è preso Alice, il regno della rustichella ha puntato direttamente a Niko Romito e a Slow Food, 4 piani e 3.000 metri di bontà. Il ristorante Spazio di Niko Romito, sarà gestito dagli allievi che si diplomano nella sua scuola di formazione. Il menù avrà un costo di 40 euro per tre portate e la sala si affaccerà in piazza Duomo.

Quel che si dice alzare la voce…

Ristorante Spazio di Niko Romito
Piazza Duomo angolo Galleria Vittorio Emanuele, Milano Tel. 02 878400
Prezzo: piatti dai 14 ai 17 euro

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Carlo Cracco va in convento

Pare che la sede dell’ex Convento dell’Annunziata, ad Abbiategrasso, sia stata concessa gratuitamente alla starlette (no),  al re della patata  (no, quello era Siffredi, mi confondo), al sex symbol (no, è sposato) allo chef (ecco, sì) Carlo Cracco. Bisognerà essere veloci, perchè il progetto durerà un solo anno e vedrà ruotare al suo interno giovani chef italiani e internazioneli. E dopo questi 365 giorni? Si vocifera che lo spazio diventerà la sua scuola di cucina.

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Ex convento dell’Annunciata
Via Pontida, 20 Abbiategrasso (MI)

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Paolo Lopriore ai  Tre Cristi 

*** Aggiornamento: niente, pare proprio che Lopriore non riesca proprio a trovare una casa definitiva. Il Tre Cristi c’è ancora, lo chef in cucina non più).

Un gruppo di amici e un progetto ambizioso:  spostare il focus dalla costruzione del piatto al cliente che, in prima persona, averà libertà totale nella definizione delle porzioni e nell’abbinamento delle componenti.

Un concept che non permette mezze misure… Che la neo stella Michelin abbia finalmente trovato la chiave di volta? Il progetto nasce per essere temporaneo, ma… se ci/gli piacesse?!?

Piccola nota, parliamo di budget importanti: piatti da 20 a 99 euro. Formula lunch con piatto unico a 30 euro; business lunch con due piatti estrapolati dalla carta della sera a 60 euro.

I.

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Enoteca Ristorante Tre Cristi

Via Galileo Galilei, 5

Angolo Via Marco Polo

Milano

Tel: 02 29062923

Mail: info@trecristimilano.com

Chiuso il sabato a pranzo e la domenica

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Jaime Pesaque e la cucina peruviana

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Lo chef peruviano, riconosciuto tra i migliori del mondo, regala a Milano il suo primo ceviche bar.
La location è raccolta, elegante e minimal, dominata da un lungo bancone al cui cospetto potersi sbizzarrire con ceviche, dim sum in stile peruviano e cocktail a base di Pisco, un’acquavite ottenuta distillando mosto d’uva fermentato).
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Cosa si magia. Molti i tipi di ceviche: branzino e latte di tigre – no dai, non fare quella faccia, è solo un composto di aglio, pepe, sedano e zenzero – polpo, capesante, gamberi misti a rocoto e coriandolo. Anche i vegetariani troveranno soddisfazione grazie  alle versioni con quinoa, ortaggi di stagione, semi esotici e tanto succo di lime.  Puoi provare poi i tiradito, una via di mezzo tra carpaccio e sashimi,  serviti su salsa piccante o perderti tra i tanti dim sum. Sì, non fare la faccia stupita, il Perù ha avuto influenze asiatiche per oltre 500 anni.

Prezzi sono in linea con la zona. Siamo in Brera.

Ristorante Pacifico
Via San Marco angolo Via Moscova 29, Milano
Tel: 02 87244737

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Andrea Alfieri torna a Milano (città)

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Non fatevi ingannare dalla foto, chef Alfio burbero lo sembra solo.

Da tempo desiderava far ritorno alla città meneghina e ora eccolo qua, pronto a prendere le redini del ristorante di una delle location più suggestive di Milano.

Si chiama Il Chiostro di Andrea e la formula pare davvero azzeccata: si parte dal pranzo con la formula del business lunch, arricchito da 4 diversi piatti del giorno, per poi proseguire con gli aperitivi, abbinati a 9 piattini di carne pesce e verdure in stile tapas, e terminare con la cena vera e propria, in cui lo chef Andrea Alfieri avrà modo di esprimersi in purezza.

Tre diverse formule per abbracciare in toto la cucina lombarda e quella del nord Italia, offrendo possibilità adatte a tutte le tasche.

Il Chiostro di Andrea
Via San Barnaba, 48 – Milano
Data di apertura prevista: fine aprile – inizio maggio 2015
Prezzi: i piatti del Business Lunch non superano i 19 €; piattini in accompagnamento all’aperitivo da 8 a 10 €; cena intorno ai 50/60 €.

Chi conosce bene lo chef ha solo un’ultima domanda: ma, nel giardino dei Chiostri, il pino mugo, ci sarà?!?

Bentornato chef Alfio!!

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Eugenio Boer lo troveremo da Essenza

«Non sono uno che parla molto, ma amo ascoltare gli altri e trasformare in piatti i miei ricordi e i ricordi degli altri» questa la premessa da cui trae origine il nome del nuovo ristorante.

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Segnati l’indirizzo: via Marghera, 34 – Tel. +39.02.4986865. 36 coperti e la possibilità di godersi il cortile, nella bella stagione. Non fare quella faccia… Milano ce l’ha, giuro!

Essenza propone una cucina di ricerca in tre diversi menu a 45, 55 e 62 euro. Anche i vegetariani trovano ampia soddisfazione con un percorso gastronomico a loro dedicato, a 30 euro. La carta  è composta da 5 antipasti, 5 primi e un numero più ampio di secondi. I nostalgici di Enocratia finalmente ritroveranno l’amato risotto alla cenere e salmerino, il diaframma di vitello con scampi e… il cervo, cotto per poco tempo su pietra, con la coulis di lamponi. Gioia e languore!!

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Priyan Wicky apre Wicky’s

A partire dal 20 di gennaio lo chef si è trasferito in Corso Italia, angolo piazza Missori.

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Un nuovo concept nato dalla voglia di far scoprire agli italiani l’anima più autentica della cucina asiatica. Ogni giorno, a pranzo, oltre alla carta fanno capolino piatti tipici della tradizione Malesiana, Indonesiana e Thailandese. Il prezzo dei piatti si aggira intorno ai 15 euro e il business lunch a 35. La sera il menù degustazione è a 70 €.

Nel nuovo Wicky’s puoi decidere di mangiare nella parte sushi bar, in quella oyster bar oppure di sederti al bancone – di soli 8 posti – per osservare lo chef prepararti un menu a sorpresa. Clicca qui per sbirciare il menu.

Di Priyan Wicky ne avevamo già parlato qui, con entusiasmo.

WICKY’S Wicuisine Seafood | Milano | Corso Italia, 6 | tel. +39 02 97376505 | Giorno di chiusura: domenica

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Yoji Tokuyoshi all’omonimo Tokuyoshi

Priyan Wicky ha lasciato le chiavi del suo – oramai ex – ristorante allo chef che ha curato i piatti dell’Osteria Francescana di Modena. A pochi passi da viale Papiniano si concentrano scariche d’aspettativa a intermittenza veloce! Beh, se il Sous Chef di Bottura, giapponese di origine ed emiliano di adozione, decide di alzare la saracinesca noi non possiamo che fremere di curiosità!

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Queste sono le mani che hanno affiancato il terzo migliore chef al mondo e che prepareranno, spero a breve, una delle mie future cene importanti. La cucina è italiana, leggermente rivisitata in chiave creativa, e del Giappone se ne respira l’aria grazie al bancone sushi bar che rimane lì dove è sempre stato per permettere la  vicinanza con la clientela. Il concetto fusion si sposta dagli ingredienti al mood. Dopo un inizio un po’ stentato ora da Tokuyoshi si mangia bene davvero! Il menù si compone di due  diversi percorsi: Menù Sensazioni da 8 portate a 100 euro, Menù Italia incontra Giappone da 7 portate a 90 euro.

Tokuyoshi | Milano | via San Calocero, 3 | tel. +390284254626 | aperto la sera dal martedì al sabato; domenica a pranzo | giorno di chiusura: lunedì

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Diego Rossi in Porta Romana

Enfant prodige della ristorazione italiana e amante del quinto quarto, tanto da prendere una stella Michelin con il panino alla figa utero di vacca. Io l’ho mangiato e, desiderandolo ancora e ancora, comincio a capire le basi della suddetta ossessione del masculo verace. Eh, sì. Credimi, se riuscirai ad abbandonare i preconcetti, entrerai nel loop anche tu!
La formula è snella e genuina, materie prime di livello ineguagliabile, ottimi prezzi e un menù fuori carta capace di farti scoprire persino universi paralleli.

Difetti? Uno solo: se non si prenota con un po’ di anticipo può capitare di ritrovarsi a trippa asciutta.

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Questa trattoria, nata da un’idea di Diego Rossi e Pietro Caroli propone piatti semplici e stagionali ispirati alla cucina povera tradizionale italiana. Da Trippa si riscoprono erbe spontanee e ingredienti dimenticati e la tecnica, per lo chef stellato, rappresenta solo un mezzo per il rispetto della materia. Nessuna ostentazione quindi, questo e’ un posto di pura sostanza, anche nel prezzo. Primi e secondi intorno ai 13 €, dessert a 5 €, menù degustazione a 4 portate a 38 €.

Trippa 

Via Vasari, 3 (Angolo Muratori)

Mob. +39 327 6687908
Tel. +39 02 36741134
Giorni di apertura: dal lunedì al sabato solo alla sera

Q.

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Francesco Germani a La Maniera di Carlo (Cap.2)

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Dopo un periodo sabbatico e di affiancamento a illustri chef stellati della Lombardia (li possiamo svelare?? Boh… io i nomi li caccio sussurro piano: Enrico Bartolini e Pietro Leemann) Francesco Germani e La Maniera di Carlo tornano a Milano.

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Cambio di indirizzo, segnatelo: Via Rasori, 2 (Pagano)  e cambio di rotta!
30 coperti e cucina a vista. La – nuova – Maniera di Carlo è aperta 7 gorni su 7, a pranzo e cena. L’offerta lunch si caratterizza per particolari combinazioni e la fascia di prezzo serale si aggira sui 50 euro. Il nuovo concept si basa sul comfort food, cucina rassicurante e al tempo stesso divertente! Grande attenzione sarà data al mondo veg, Leemann docet (ndr)…

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Stay tuned!!

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