Sono le ore 20.30 di mercoledì sera e facciamo il nostro ingresso al Ristorante Mamai di Milano.
Da quando Alice ha lasciato via Adige 9 non ci ero più tornata, sebbene me lo fossi appuntata tra i ristoranti da provare assolutamente. Ora, col senno di poi, riesco solo a chiedermi… come mai non ci sono venuta prima?!? Il merito di questa bellissima scoperta è tutto di Zomato e qui puoi leggere le mie review.
Ora però sono curiosa: tu, da Mamai, ci sei già stato?
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No? Se adori scoprire nuovi posti e se ti piace ‘sbirciare’ nei piatti altrui questo è il posto che fa per te: ti racconterò com’è stata la mia prima volta da Mamai.
Appena entrati ci accorgiamo che l’atmosfera è sempre la stessa, il locale è caldo – e non perché è gennaio – intimo, minimale ed elegante. Diciamo che se devi giocarti la carta del primo appuntamento questa è una di quelle scelte che ti garantiscono l’effetto: “Hey, questo ha davvero buon gusto!”. Lo chic che non ti impegna troppo, insomma e, se cerchi maggiore intimità, ti consiglio di effettuare la prenotazione nella sala superiore, quella più raccolta, con soli tre tavoli a dividersi lo spazio.
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Ci sediamo, ordiniamo il vino – per noi un pas dosé di Cavalleri al grido di ‘bollicine, bollicine, bollicine’ – e subito arrivano gli amuse bouche che preannunciano il nostro menu degustazione.
Le chips di riso
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E un tris composto da: brie fritto in panko giapponese su confettura di pomodori; Baccalà mantecato su pane carasau; mezzo pacchero fritto con crema al parmigiano.
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L’incipit è stato decisamente piacevole e sfizioso. Non ho nemmeno avuto il tempo di dirigere lo sguardo verso la selezione di diversi tipi di pane artigianale che subito ha trovato posto sotto al mio naso l’omaggio a Viviana Varese:
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Questa è la rivisitazione in chiave gourmet della più tradizionale pizza fritta. Si caratterizza per la particolare leggerezza dell’impasto. Ecco, forse ho rimpianto un pochino l’esecuzione tradizionale, perché – a mio avviso – la pizza fritta deve avere il sapore della pizza fritta, ma la bavarese di pomodoro mi ha subito ridato il sorriso.
E ora, cosa arriverà?
Mojito e Caipiroska!!
No, non è come pensi, anche se questi due cocktail, fatti ad arte, mi piacciono da impazzire e li berrei in qualsiasi momento.
Sto parlando di una superspaghettino con brodo di menta, gamberi, zeste di limone e gelatina di rum
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e di un risotto fatto con vialone nano, robiola, gelatina di vodka, salmone leggermente affumicato e caviale di lime. Potrei mangiarne fino all’indigestione, davvero.
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E per concludere il Polpo e Patate di Mamai: un piatto che mi è piaciuto da impazzire. Polpo abbrustolito con purè di patata americana, gel di arancia e polvere di patate. Non menzionata è la riduzione d’acqua del polpo, così naturale e saporita che mi ha indotta a ficcarci dentro la punta dell’indice – giuro che non mi ha vista nessuno – per cercare di carpirne gli ingredienti aggiuntivi. Che, per inciso, non ci sono.
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Idea simpaticissima quella di servire un’insolita frutta pre-dessert:
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E mentre sorridi guardando questo insolito stendino, ti prepari per l’ultimo piatto della degustazione, a scelta dalla carta. Io ho optato per la parmigiana di melanzane, che da una che si mangia il baccalà mantecato a colazione te lo puoi pure aspettare ma, che in questo caso è davvero un dessert a tutti gli effetti. Per giunta bello cioccolatoso.
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Melanzane, pomodoro, ricotta e cioccolato fondente.
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Beh, che dire… Le cose buone, quando sono inaspettate, sono ancora più gustose.
Credo di averti lasciato solo una curiosità: i prezzi. Ho indovinato, giusto?
Il menu si articola con la doppia formula”mezza porzione” e “porzione intera”.
Antipasti da 10,50 € a 26 €
Primi da 8 € a 16 €
Secondi da 9 a 26 €
Dessert da 4,50 a 7 €
Il menu degustazione cambia a seconda delle stagioni e si aggira sui 60 € a testa per 5 portate oltre agli amuse bouche e ai pre-dessert.
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Ristorante Mamai
Via Adige, 9
20135 Milano
Lunedì – Sabato: 12.00 – 14.00 e 20.00 – 23.00
Domenica Chiuso
Tel. 02 87213909
Prenotazione on line: www.mamaimilano.it
