I 30 alimenti che allungano la vita: la dieta Smartfood

In libreria è arrivato «La Dieta Smartfood» di Eliana Liotta, giornalista scientifica, e Pier Giuseppe Pelicci, direttore della ricerca allo Ieo – Istituto Europeo di Oncologia, edito da Rizzoli.

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Istituto Europeo di Oncologia

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Il concetto è semplice. Qui si parla di geniomica e di una dieta di lunga vita capace di interagire coi nostri geni che, attraverso l’assunzione di 30 super cibi, permetterebbe di regolare il metabolismo e allontanare alcune patologie, tra cui il cancro, il diabete e le malattie cardiovascolari.

L’autrice giura che si tratta di una dieta facilissima da seguire, anche perché molto intuitiva. Ecco un esempio pratico: immagina di mangiare per metà del pasto verdura e frutta, per un quarto cereali – meglio se integrali – e per un altro quarto proteine, meglio quelle vegetali, ma sono ammesse anche quelle di origine animale et voilà, già ci hai guadagnato in salute.

Se poi ci aggiungi i 30 cibi smart, quelli che paiono in grado di regalarci una vecchiaia bella arzilla, il gioco è fatto.

Ma perché questi 30 cibi sono diversi rispetto agli altri? “Ci allungano la vita perché sostanze in essi contenute interagiscono con i geni che, a loro volta, controllano la durata della vita” dice il Professor Pelicci.

Lattuga, fragole, frutti di bosco, asparagi, ciliegie, cioccolato fondente – per dirne alcuni – contengono molecole che, in laboratorio, hanno dimostrato di essere in grado di ‘imbavagliare’ i geni dell’invecchiamento e stimolare quelli della lunga vita.

Nel libro si parla anche di restrizione calorica ponderata e digiuno. Studi di laboratorio hanno dimostrato come nei mammiferi, dai topi alle scimmie ma presumibilmente anche nell’uomo, queste pratiche siano altamente benefiche.

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Dieta Smartfood

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A tal riguardo il Prof. Pelicci cita tre diversi esperimenti:

  • Topi a cui viene applicata una restrizione calorica del 30%, rispetto al loro consumo spontaneo di cibo, per tutto l’arco della sua vita, si rivelano significativamente più longevi.
  • Attualmente sono in fase di studio gli effetti del digiuno. I primi test evidenziano che l’introduzione di un giorno di digiuno parziale nella propria dieta, ogni 3/4 giorni, permetta di ottenere gli stessi effetti della restrizione calorica.
  • Un terzo studio evidenzia l’esistenza di cibi capaci di produrre gli stessi effetti della restrizione calorica e del digiuno ed ecco il motivo della pubblicazione di «La Dieta Smartfood».

Poichè il sacrificio alimentare non fa proprio per me, credo mi immolerò per testare questa nuova dieta ricca di fragole, ciliegie, frutti di bosco, cioccolato fondente… Ne riparliamo tra 130 anni, eh.

 

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