Due chiacchiere con un’amica e subito l’idea per questo post #Pizzaebirraamemipiaci.
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Adoro la pizza. Vivo di pizza. Mangio la pizza. Faccio la pizza. SONO una pizza. M’è scappata la mano e sono pure un pochetto permalosa. Ritratto l’ultimo punto.
Nell’ultimo periodo mi sento molto ♥ birra lover ♥ -> Il mio frigo pullula di birrette: alte, basse, tonde, slim, tutte lì – belle fresche – pronte per essere stappate.
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E da quando ho scoperto che Nicola Sorrentino, dietologo specializzato in Scienza dell’Alimentazione e Dietetica, su focus.it sostiene che con pizza e birra si possa pure dimagrire, beh, sono più felice e leggera.
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Nicola – diamoci del tu – guardami negli occhi, ggggggiuralo e non avrò altro pasto all’infuori di questo. Tu si che sai come far felice una donna: pizza, birra e dimagrire nella stessa frase. Sogno.
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Ricaccio per un attimo l’entusiasmo e torno a fare la persona seria, giusto il tempo necessario a far due conti..
Una pizza Margherita apporta circa 700 calorie, la Marinara, a cui è possibile aggiungere delle acciughe per un piatto più gustoso, sano e completo, solo 400.
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La birra, dal canto suo, è priva di grassi, povera di sodio e, se consumata nelle dosi consigliate, non solo non (ho detto non) fa ingrassare ma apporta pure un giusto mix di vitamine, fibre, sali minerali e antiossidanti.
Ciò significa che se decidi di berti un bicchiere di birra chiara (200 cc) ingurgiti solo 68 kcal, le stesse rispetto alla stessa quantità di succo d’arancia o carote. E le calorie sono pure inferiori a quelle contenute in un bicchiere di vino rosso o bianco.
Nel suo articolo, il dott. Sorrrentino non sfata solo il preconcetto secondo il quale la birra faccia ingrassare ma, addirittura, sostiene che, se inserita in un regime alimentare mediterraneo sano ed equilibrato, possa addirittura influenzare positivamente il nostro benessere psicofisico.
Corroborata da cotante incoraggianti informazioni mi assento un attimo…
Aspettami neh!
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…Ecco, l’ho fatto… Again. Ma con la coscienza molto, molto pulita! Eh, mica posso ignorare gli studi USA che hanno dimostrato come le donne abituate a bere un bicchiere di birra al pasto, facciano meno fatica a rimanere snelle rispetto a quelle completamente astemie.
Io la scienza la prendo sul serio. Soprattutto se mi da ottimi motivi per farlo!!
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APPROFONDIMENTO TECNICO
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Se poi vuoi fare il pizza&birra addicted sappi che ogni pizza ha la SUA birra. Mica che ne puoi bere una a caso, neh!
Le ricerche di Doxa/Assobirra evidenziano come una persona su tre accompagni regolarmente la pizza con la birra, ma che solo il 6% cerchi la birra giusta in funzione della pizza scelta, o viceversa. Ci scervelliamo sempre e comunque sulla scelta del vino da portare in tavola ma la questione dell’abbinamento cibo-birra non ce lo poniamo mai. Ci hai mai pensato? Forse è giunto il momento di cominciare a evolverci anche su questo!
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In linea generale dobbiamo tenere in considerazione che:
• Le birre più rotonde e strutturate sposano meglio le componenti grasse più dolci.
• Le birre più leggere sposano pizze con pochi e “garbati” ingredienti.
•L’amaro di quelle più luppolate ci aiuta ad accompagnare gli elementi vegetali.
Se sei curioso di scoprire gli abbinamenti anche con gli altri alimenti qui trovi tutte le info su pesce, carni, primi, crudi, formaggi!
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Ecco gli abbinamenti consigliati da Marco Bolasco e il loro perché:
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Margherita + Pils – Una birra fresca, che alla piacevolezza di beva complessiva unisce l’arma del luppolo, vera e propria bussola del suo gusto che bilancia la grassa sapidità della mozzarella e l’acidità del pomodoro.
Marinara + Weizen – La più antica delle pizze moderne è una pizza di naso, non di bocca, dove il pomodoro si incontra con i profumi di aglio, origano, in alcuni casi le alici. La birra più indicata va cercata tra quelle di frumento. Una Weizen ha la morbidezza di fondo che riprende la base della pizza e una speziatura che completa i profumi del condimento.
Napoletana + Bock – Come la Margherita, ma con sapori più forti, che la Pils non è in grado di sostenere. Ci vuole il carattere più deciso (e alcolico) di una Bock chiara.
Quattro Formaggi + Ale – La birra con il cacio si esalta. Ma quando i formaggi sono 4… bisogna cercare l’abbinamento giusto nella famiglia delle Ale. La morbidezza maltata di questa tipologia di birra è la più indicata per corpo e struttura. Su formaggi dal carattere più deciso, cercheremo tra le Belgian Ale. Mentre le IPA si esaltano se i formaggi sono più freschi.
Pomodoro, bufala e basilico + Lager – Su questa pizza “basic” in cui gli ingredienti del condimento sono crudi, serve una birra “tuttofare”, che accarezzi senza essere invadente. Identikit di una Lager.
Mortadella pistacchi e stracchino + Blanche – Una pizza fresca e ricca di profumi, perfetta da dividere con gli amici come aperitivo o per antipasto. Poteva incontrare anche una Pils, ma dà il meglio se accompagnata con una birra fresca e “eccentrica” come la Blanche, capace di giocare (e aggiungere) altri profumi.
Funghi porcini e mozzarella di bufala + Lager – I funghi hanno un gusto molto singolare, che non riesce a relazionarsi bene con altri elementi amari. L’equilibro dei cerali tipico della lager riesca a valorizzare anche questo compagno difficile.
Amatriciana con pecorino romano + Bock chiara – Per questa variazione sul tema di un classico romano, ci vuole una birra robusta ma asciutta come la Bock chiara, l’equivalente birrario di un vino bianco strutturato. Con i suoi sapori abbastanza asciutti, è morbida e strutturata senza essere invasiva.
Zucca gialla, pancetta e provola affumicata + Weizen – Se la dolcezza della zucca è l’ingrediente predominante, la Weizen è perfetta per la sua morbidezza effervescente e si sposa anche con gli altri 2 elementi del condimento.
Parmigiana + Ale – La parmigiana è l’esaltazione del mondo vegetale. Per lei ci vuole la dolcezza complessiva, la rotondità del malto e la caratterizzazione del luppolo di una British Ale.
Gorgonzola e noci (senza pomodoro) + Abbazia – Il formaggio nella sua espressione più intensa, quella erborinata della muffa, vuole una bevanda più complessa come una birra d’Abbazia, possibilmente scura. La maggiore tostatura sostiene il gorgonzola, mentre l’aromaticità finale sta bene con le noci.
Mozzarella, alici e fiori di zucca (senza pomodoro) + Blanche – Ci vuole una birra floreale come una Blanche per valorizzare un altro fiore, quello di zucca, che altrimenti rischia di star stretto tra l’intensità della mozzarella e delle alici.
#Pizzaebirraamemipiaci assai